Una canzone di Natale che le prenda la pelleRoberto Vecchioni: "Voglio una donna" (1998).
E come tetto solo un cielo di stelle;
abbiamo un mare di figli da pulirgli il culo:
Che la piantasse un po' di andarsene in giro
La voglio come Biancaneve coi sette nani,
noiosa come una canzone degli "Intillimani"
Voglio una donna "donna",
donna "donna" donna
con la gonna,
gonna gonna
Voglio una donna donna
donna donna donna
con la gonna
gonna gonna
Prendila te quella col cervello,
che s'innamori di te quella che fa carriera,
quella col pisello e la bandiera nera
la cantatrice calva e la barricadera
che non c'è mai la sera...
Non dico tutte: me ne basterebbe solo una,
tanti auguri alle altre di più fortuna
Voglio una donna, mi basta che non legga Freud,
dammi una donna così che l'assicuro ai "Lloyd"
preghierina preghierina fammela trovare,
Madonnina Madonnina non mi abbandonare;
Voglio una donna "Donna"
donna "donna" donna
con la gonna
gonna gonna
voglio una donna "donna"
donna donna donna
con la gonna
gonna gonna
Prendila te la signorina Rambo
che s'innamori di te 'sta specie di canguro
che fa l'amore a tempo
che fa la corsa all'oro
veloce come il lampo
tenera come un muro
padrona del futuro....
Prendila te quella che fa il "Leasing"
che s'innamori di te la Capitana Nemo,
quella che va al "Briefing" perché lei è del ramo,
e viene via dal Meeting stronza come un uomo
sola come un uomo.
Pensate sia un discorso maschilista? Non me ne frega un cazzo...
Nessun commento:
Posta un commento