Quello che segue è considerato il primo vero cartone animato della storia del cinema. Fu realizzato nel 1908 dal cinquantunenne Emile Cohl, caricaturista ex membro del movimento dell'Arte Incoerente - che si proponeva di presentare opere volutamente irrazionali e iconosclaste.
"Fantasmagorie" è composto da 700 disegni che seguono la tecnica narrativa del "flusso di coscienza", ossia la libera rappresentazione dei pensieri così come nascono nella mente umana prima di essere organizzati in frasi logiche. Un omaggio diretto proprio del movimento incoerentista.
Disegnato in maniera classica, il film sfrutta la tecnica inventata da J. Stuart Blackton e denominata "chalk-line effect", che consiste nell'invertire la pellicola negativa in modo che i disegni sembrino disegnati con il gesso su di una lavagna.
Il titolo deriva dal "Fantasmograph", una variante della Lanterna Magica molto popolare verso la metà del XIX° secolo che proiettava immagini fantasmatiche fluttuanti sulle pareti.
"Fantasmagorie" è composto da 700 disegni che seguono la tecnica narrativa del "flusso di coscienza", ossia la libera rappresentazione dei pensieri così come nascono nella mente umana prima di essere organizzati in frasi logiche. Un omaggio diretto proprio del movimento incoerentista.
Disegnato in maniera classica, il film sfrutta la tecnica inventata da J. Stuart Blackton e denominata "chalk-line effect", che consiste nell'invertire la pellicola negativa in modo che i disegni sembrino disegnati con il gesso su di una lavagna.
Il titolo deriva dal "Fantasmograph", una variante della Lanterna Magica molto popolare verso la metà del XIX° secolo che proiettava immagini fantasmatiche fluttuanti sulle pareti.
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